Scintille durante l’ultima puntata de ‘L’Aria che tira’ con David Parenzo. Il conduttore ha avuto uno scambio di vedute acceso con un ospite.
Il recente diverbio in diretta tv tra Roberto Vannacci e David Parenzo è ormai passato. Infatti, durante l’ultima puntata de ‘L’Aria che tira’ su La7, il conduttore si è ritrovato a fare i conti con un altro ospite, Ugo Mattei, parlando della guerra in Ucraina e soprattutto dell’ipotesi di pace arrivata grazie anche all’intervento dell’Europa e degli Stati Uniti, nelle vesti di Donald Trump.

Ucraina, Trump e Putin: la discussione da David Parenzo
Le possibili nuove trattative di pace in Ucraina tra Trump, Putin e Zelensky sono state argomento caldissimo nel corso dell’ultima puntata de ‘L’Aria che tira’ su La7. In particolare, da David Parenzo è stato ospite in collegamento Ugo Mattei con il quale il presentatore ha avuto uno scambio colorito di opinioni.
Il giurista, infatti, si è detto non del tutto convinto che l’intervento di Europa e Usa nelle trattative di pace sia stato decisivo per arrivare al dialogo. Posizione diverse, invece, quella del presentatore.
Lo scontro con Ugo Mattei
“Quelle di Macron e dei ‘volenterosi’ sono pagliacciate”, ha tuonato Mattei. Parenzo lo ha quindi incalzato: “Quindi è merito di Trump?”. Da qui una serie di botta e risposta: “Se si fosse continuato anche negli Stati Uniti con gli atteggiamenti che hanno le cancellerie europee, a quest’ora saremo a una deflagrazione maggiore”.
A questo punto Parenzo ha rincarato la dose: “Ma professor Mattei, se non ci fossero stati gli aiuti degli americani e dell’Europa oggi Putin sarebbe a Kiev, è un dato di fatto“. Mattei, dal canto suo non ha voluto dare meriti o meno: “Non è un dato di fatto per niente. Questa, come tutte le situazioni geopolitiche, va mutando in modo molto rapido e molto radicale. Per fortuna in questo momento sembrerebbe mutare verso la direzione giusta. Le trattative a Istanbul senza condizioni erano state poste da Erdogan e Putin: questo è il dato, su istanza di Trump”.
E su Zelensky: “Dopodiché quest’altro sta arrivando ponendo già la condizione che non debba volare un missile”.